mercoledì 31 dicembre 2014

Se 750 vi sembran pochi...


Tanti ne sono passati, di anni, dalla nascita di Dante. La data precisa della sua venuta al mondo non la sa nessuno. Gianpaolo Dossena (consiglio a tutti la lettura del suo "Dante", pubblicato da Longanesi nel 1995) la situa tra il 14 maggio e il 13 giugno. Ma a noi poco importa. Quello che conta è che questo sarà l'anno di Dante, che verrà presumibilmente ricordato, celebrato e festeggiato in mille modi, in Italia e all'estero. Certo, compatibilmente con la situazione economica (e la pessima gestione politica della stessa) che impone di tagliare tutto quello che si può. Senza contare che, come ci ripetono da tempo (senza riuscire a convincerci), "con la Cultura non si mangia". Per di più, a distrarci dalla nostra gloria nazionale ci sarà anche l'Expo. Così, su quantità e qualità delle celebrazioni dantesche in realtà sarebbe azzardato scommettere troppo.
Per quello che mi riguarda, l'affetto per il personaggio che mi ha fatto entrare "da professionista" nel mondo del fumetto è tale che certamente farò tutto quanto sarà in mio potere perché sia ricordato.
E comincio da subito, affidando a lui gli abituali auguri di Buon Anno a tutte le lettrici e i lettori che, da ormai 45 anni, seguono con divertimento la mia fortunata parodia a strisce umoristiche de "La Divina Commedia": che il 2015 vi sia lieve!


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